riccio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. napoleoneIII
     
    .

    User deleted


    tempo fa avevo messo su PESCA&PESCA un articoletto con le regole principali per la pesca del succolento echinoderma, poi ne abbiamo parlato anche su AREALI, però penso che un post possa essere utile anche qui...

    allora, le regole principali: nella QUASI totalità delle regioni italiane vige il diveto assoluto di pesca nei mesi di maggio e giugno (la Sardegna rappresenta un'eccezione con periodi di dieto diversi, ma ci sta che anche altre regioni abbiano adottato regolamenti propri, io non lo so, qui da me il periodo di chiusura è quello ). diametro minimo del riccio di 7 cm, aculei compresi.
    si possono raccogliere solo a mano in apnea, quindi niente rastrelli, ganci, bombole, respiratori etc etc, e il massimo numero di esemplari giornalieri è fissato in 50. (che comunque non sono molti perchè bastano a malapena per farci un po' di pasta per 2 persone).

    solitamente si sente parlare di ricci maschi e ricci femmine, per idistinguere i ricci non commestibili da quelli che lo sono...ma è una distinzione sbagliata. non esistono ricci maschi e femmine, o meglio esisteranno ma il dimorfismo è invisibile ad occhio nudo, esistono invece due specie diverse che sono molto comuni lungo le nostre coste...la prima, quella che viene definita "maschio" e non si può mangiare è l' Arbacia lixula (http://it.wikipedia.org/wiki/Arbacia_lixula). l'altra, quella commestibile e che viene erroneamente definita "femmina" è il paracentrotus lividus (http://www.puntacampanella.org/zoologia-pu...e-Paracentrotus).

    questa "leggenda" deriva dal fatto che più o meno tutti crediamo di mangiare le uova del riccio, quindi pensiamo di trovarle nella femmina, ma in realtà la parte commestibile è costituita dalle gonadi, che sono sia ovaie che sacco spermatico, e che si presentano come 5 strisce arancioni all'interno dell'animale.

    non è difficile distinguerli in acqua. quelli buoni sono quasi sempre attaccati agli scogli e coperti di sassolini, conchiglie, alghette etc e hanno una colorazione che può variare dal rosso scuro, al violetto...alle volte se ne trovano anche tendenti ad un giallo molto scuro...gli altri sono quasi sempre neri come la pece :lol:

    pulirli è un'operazione abbastanza semplice, ma un po' ripetitiva e noiosa (almeno per me :lol: )
    si prende il riccio, si infila una bella forbice nella bocca dell'animale e si da un taglio netto in senso longitudinale, poi si gira la forbice e si taglia nel senso della lunghezza...come fossimo ad aprire una zucca di halloween :lol:

    quello che otteniamo alla fine è questo



    si sciacqua con acqua di mare (oppure va bene anche un po' di acqua e sale) e si prelevano le striscioline arancioni.

    il meglio è consumarli appena pescati, o comunque conservarli in meno possibile. come per tutti i frutti di mare vale l'equazione che dice: LUNGA CONSERVAZIONE=RAPIDA INTOSSICAZIONE :D

    qui c'è l'articolo su PESCA&PESCA www.pescaepesca.org/2011/03/pesca-dei-ricci-di-mare.html

     
    .
  2. ldmimpianti
     
    .

    User deleted


    Saranno anche buoni ma io non li mangio,ho provato anche ad assaggiarli ma non piacciono,figurati che non mangio neanche l'ostriche.
    Io mangio solo quelli che si possono cucinare.
     
    .
1 replies since 17/8/2011, 16:20   217 views
  Share  
.