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ARCIERE65.
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Bolentino o palamito? Bolamito.
una volta individuata una secca certa ci troviamo davanti ad un dilemma pescare a bolentino o calare il palamito. il bolentino è una tecnica semplice e allo stesso tempo divertente. Ia pesca con il palamito è una pesca di posta. si cala, si aspetta e si salpa. studiandoci un pò su, sono arrivato alla conclusione che il sistema che coniuga il bolentino al palamito è il bolamito: un, ibrido, un miscuglio di esperienze e di tecniche diverse. praticamente un mini palamito che anzichè lavorare in orizzontale lavora in verticale, dando in fase di calata e di risalita una sbirciata alla tecnica del vertical.
andiamo alla costruzione d’un trave per grosse prede:
prendiamo una lenza del 200, tagliamo uno spezzone lungo 10 metri. costruiamo una cappiola del tipo a doppio nodo, inseriamo 5 girelle del tipo a tre. serriamo la prima ad una distanza di 90 cm. dall’asola superiore, le altre girelle invece andranno serrate ad una distanza di 160cm. l’una dall’altra. sulla parte terminale del nostro calamento, inseriamo una girella con moschettone di libraggio molto limitato, ma sufficiente a non far sganciare il piombo che andrà inserito in fase di calata.
ora prepariamo i terminali.
prendiamo una lenza del 100, tagliamo 5 tronconi della lunghezza di 1mt ciascuno. una volta preparati i tronconi ne armiamo quattro con l’amo del 5 e uno con l’amo del 6. fissati gli ami andiamo a costruire una cappiola sempre con un doppio nodo su ogni terminale.
l’assemblaggio.
stendiamo (in tiro) la lenza madre del 200. inseriamo la cappiola nei nostri terminali nell’occhiello delle girelle facendo attenzione ad inserire in testa al calamento il terminale con l’amo più grande (6) e a seguire gli altri posizionandoli in modo che gli ami non abbiano a toccarsi l’uno con l’altro.
la calata.
una volta inserita l’esca nei nostri ami andiamo ad agganciare la cappiola del trave al moschettone del multifibra (135 libre) presente nel mulinello. prima di chiudere il moschettone agganciamo anche una fonte luminosa . scegliamo il piombo da agganciare alla parte terminale e caliamo il tutto in mare.
l’amo grande va posizionato vicino alla fonte luminosa. Il 90% delle vote le grosse cernie attratte dalla luce e ricondotte all’amo dall’odore della nostra esca attaccano proprio questo.
in questo modo avremo costruito il nostro personalissimo bolamito. esso come detto in precedenza agisce come un mini palamito posizionato in verticale, ma non privandoci delle emozioni date dal bolentino.
ci tengo a precisare che la girella che tiene il piombo deve essere di libraggio molto ma molto ridotto non per una questione estetica ma per una questione di funzionalità. ricordiamoci che le prede da noi insidiate sono prede di grossa taglia come le cernie o i dentici. pesci che tendono ad rintanansi e a cercare rifugio dietro o sotto gli scogli. pesci che tentando di svincolarsi spesso incastrano il piombo nelle asperità del fondale. quindi meglio perdere il piombo, che tutto il terminale con eventuale preda e qualche centinaio di metri di multifibra.
una vota terminata la nostra azione di pesca sganciamo i nostri 5 terminali e riponiamoli non arrotolati, ma in tiro, in modo che non si crei l’effetto molla alla prossima calata.
il tutto si può sottodimensionare per prede più piccole.
insieme trave con girella – terminali con amo – moschettoni – piombo e fonte luminosa.
Trave con girelle
Il terminale con amo
Moschettone e piombo
terminali riposti a riposo
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.CITAZIONEci tengo a precisare che la girella che tiene il piombo deve essere di libraggio molto ma molto ridotto non per una questione estetica ma per una questione di funzionalità. ricordiamoci che le prede da noi insidiate sono prede di grossa taglia come le cernie o i dentici. pesci che tendono ad rintanansi e a cercare rifugio dietro o sotto gli scogli. pesci che tentando di svincolarsi spesso incastrano il piombo nelle asperità del fondale. quindi meglio perdere il piombo, che tutto il terminale con eventuale preda e qualche centinaio di metri di multifibra.
Ciao Arciere molto bello questo articolo, posso chiederti se hai mai pensato di usare tra piombo e trave uno spezzone di filo piu sottile ? Cosi non si rischia di lasciare il tutto sul fondo, piombo apparte ovviamente. Non so mi sembra piu efficace che usare piccole girelle. Poi forse tiro una cavolata !
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ARCIERE65.
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CITAZIONEci tengo a precisare che la girella che tiene il piombo deve essere di libraggio molto ma molto ridotto non per una questione estetica ma per una questione di funzionalità. ricordiamoci che le prede da noi insidiate sono prede di grossa taglia come le cernie o i dentici. pesci che tendono ad rintanansi e a cercare rifugio dietro o sotto gli scogli. pesci che tentando di svincolarsi spesso incastrano il piombo nelle asperità del fondale. quindi meglio perdere il piombo, che tutto il terminale con eventuale preda e qualche centinaio di metri di multifibra.
Ciao Arciere molto bello questo articolo, posso chiederti se hai mai pensato di usare tra piombo e trave uno spezzone di filo piu sottile ? Cosi non si rischia di lasciare il tutto sul fondo, piombo apparte ovviamente. Non so mi sembra piu efficace che usare piccole girelle. Poi forse tiro una cavolata !
conviene usare una girellina con moschettone per il fatto che ci permette di sostituire il piombo con maggio rapidità. e anche perché in fase di recupero impedisce che il piombo ruoti su se stesso rovinando il lavoro fatto.
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ARCIERE65.
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come potete notare le catture sono varie.
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andreaci23.
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belle catture....complimenti .
il bolamito |
