LA TRAINA AI TONNI DI BRANCO IN MEDITERRANEO

5 PARTE

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  1. diegog
     
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    LA TRAINA AI TONNI DI BRANCO

    Parte quinta


    Le classi di lenza

    Data la dimensione dei tonni normalmente presenti, cercheremo di limitare le nostre canne e le lenze adoperate a 20, 30 libbre, a meno che non si voglia letteralmente "tirar su il pesce" senza alcun combattimento.
    Anche i piccoli tunnidi da 20 kg possono regalare grandi soddisfazioni, sono decisamente più battaglieri dei loro genitori da 100kg e oltre, ma chiaramente la vivacità non puo' competere col peso e la massa muscolare di pesci di tutt'altre dimensioni.
    La cattura di un tonno sulle 20 lbs é sempre una soddisfazione per chiunque, ci regalerà un bel momento di trepidazione mentre il pescarlo con 50 lbs e più.........da piuttosto la sensazione di tiro alla fune e non certo quella di pesca sportiv a considerata come tale.
    Anche per le canne vale lo stesso discorso, stand up con azione di punta, libbraggi leggeri o altrimenti avremo più la sensazione di aver a che fare con un bastone per abbacchiare le olive che ad una canna da pesca

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    L'uso del teaser

    Estremamente efficaci come richiamo del pesce, vengono piazzati a pochi metri da poppa, direttamente nella scia della barca.
    Alcune imbarcazioni ne utilizzano più di uno, io stesso ho avuto modo di vedere una barca che se ne trainava 6 su altrettante lenze, anche se sarei curioso di sapere come se la sarebbe sbrogliata in caso di strike, magari doppio.
    L'esagerazione non va mai bene, ma in ogni caso un bel teaser piazzato a poppa talvolta é di non poco aiuto.
    Se ne possono usare svariati tipi, a partire dal parabordo ai daisy chain, quelli piazzati a ombrello oppure i birds.
    Trovo questi ultimi interessanti, poiché hanno il potere di sollevare molta acqua e saltellare parecchio, a qualunque velocità.
    Ottimo anche un teaser montato con calamari finti, con amo applicato all'ultimo della fila, generalmente il più grosso.
    Personalmente ho trovato ( o almeno ne sono convinto) efficace un teaser composto da una decina di cd, con due fori radiali diametralmente opposti e interdistanziati di circa 40 cm, con un kona head al fondo, provatelo anche voi: costa poco(?)

    Regoliamo i freni dei mulinelli

    In traina veloce, i mulinelli vengono regolati con una concezione leggermente diversa da quanto non si faccia in drifting, vedremo quindi in queste poche righe come e perché.
    Al momento in cui si regola lo strike (taratura 1/3 del carico rottura della lenza) si farà una seconda tacca sul freno, marcando con un pennarello del tipo marker indelebile (altrimenti sparirà al primo spruzzo di acqua salata) una taratura pari a 1/5 o addirittura 1/6 del carico di rottura della lenza, che sarà la regolazione del freno in traina.
    In traina, a differenza del drifting, é la velocità stessa dell'imbarcazione a determinare la ferrata,a meno che non si combatta con prede di enormi dimensioni e grossi libbraggi, ma questa é altra storia.... piuttosto da marlin direi.
    la regolazione relativamente morbida permetterà di dare il tempo di salpare le altre canne mantenendo sempre una certa trazione sul pesce, ma evitando lo strappo alla lenza in canna dovuto all'accelerazione fulminea del tonno rispetto al contrasto dato dalla forza d'inerzia della bobina del mulinello stesso, e quindi di evitare un'immediata rottura.
    Voglio solo ricordare che la taratura del freno va eseguita con la lenza in canna, praticando un doppino finale al quale si collegherà una bilancia, e si farà fuoriuscire la lenza il più velocemente possibile dalla canna stessa, in modo da simulare nel miglior modo possibile il momento di uno strike reale.

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    Ultime raccomandazioni

    Dulcis in fundo, vorrei ancora fare qualche ultima raccomandazione:

    cercate di partire in più barche e tenetevi in contatto radio, possibilmente su di un canale non troppo affollato: cio' vi sarà utile sia per annunciarvi le prese ed i relativi punti sia per aiutarvi in caso di difficoltà, un'uscita a tonni in queste zone, a 50 e oltre miglia di distanza non é cosa da prendere sottogamba.
    Controllate di avere un surplus di carburante: una giornata di pesca al tonno puo' farvi percorrere anche 200 miglia, una distanza enorme.
    E per ultimo, la meteo: non accontentatevi di seguire il telegiornale, affidatevi alle meteo marittime delle vostre zone, cercate di interpretare bene i meteofax, e seguite sul canale 16 tutti i bollettini che vengono emessi? Ricordatevi che per quanto grossa possa essere la vostra barca, un maestrale a forza 8 a 50 miglia di distanza puo' far volgere una giornata di pesca in tragedia.
    In caso di mare formato pescate indossando un giubbotto autogonfiabile, non dà troppo fastidio ma puo' rivelarsi estremamente utile.


    Con questo mio articolo spero di avervi dato un po' di delucidazioni; in seguito magari faro' degli aggiornamenti o magari direttamente un piccolo libro, perché no?

    Gorni Diego

     
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0 replies since 21/7/2005, 15:10   104 views
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