TRAINA CON ARTIFICIALI

prima parte

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  1. diegog
     
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    TRAINA CON ARTIFICIALI :
    CONOSCIAMO LE PIUME
    Testo e foto di Diego Gorni
    PRIMA PARTE

    Non possiamo parlare di traina senza parlare di piume.
    Sono stati i primi artificiali usati dall’ uomo e ancora oggi, non ostante siano passati secoli, questo tipo di artificiale ha ancora un posto molto importante nella pesca sportiva, per non dire il piu’ importante in assoluto.
    Con una piuma da traina infatti potremo insidiare qualunque tipo di predatore, dal pelagico allo stanziale, dal piu’ piccolo sugarello passando alla spigola, alla palamita per finire ai grossi tonni e marlins, per i fortunati pescatori di oltreoceano.

    Negli anni la costruzione è cambiata.
    Certamente, come tutte le cose, anche la costruzione delle piume da traina è cambiata, in quanto i materiali oggi utilizzati non sono quasi piu’ penne di gallo ma bensi’ nylon, mylar, kevlar ed altri materiali “ hi tech” ben piu’ resistenti delle classiche piume costruite con materiali quali appunto, penne di gallo, marabou e lana di pecora “merinhos” , tanto amata dai pescatori Siciliani per la realizzazione delle classiche filose.

    Ma il concetto rimane sempre lo stesso:
    quello di creare un’ oggetto, che trainato in acqua, dovrà avere sembianza di un pesciolino ferito in modo da attirare i vari predatori presenti.
    Ovviamente non tutte le piume vanno bene per i vari tipi di pesca ne per i vari periodi, siano essi della giornata o del periodo stagionale.

    La funzionalità, la polivalenza.
    La piuma per se stessa rimane forse l’ unico artificiale polivalente in senso assoluto, in quanto la si potrà trainare a qualunque velocità senza incorrere nel rischio di deleterie fuoriuscite dall’ acqua- difatti, se consideriamo un minnow
    Per paragone, esso possiede un range di velocità ben determinato a seconda della concezione dello stesso.
    Per la piuma invece questo non accade, in quanto essa non possiede alcuna appendice atta a creare del movimento, ma il movimento per se stesso le viene inferto dal movimento dell’ imbarcazione, della canna, e delle onde del mare stesso.

    Possiamo trainare una piuma
    ( ad esclusione di piume specifiche atte a creare turbolenze varie) a partire da una velocità di un nodo, addirittura fermarci oppure trainare a 10 nodi e la sua efficacia rimarrà pressoché invariata.
    Difatti spesso mi è capitato, pescando con parecchie canne, di dovermi letteralmente fermare per poter combattere pesci presi in strike multiplo, ebbene, le piume che si trovavano in “standby” sono state anch’ esse capaci di catturare altri pesci, in quanto efficaci anche da ferme.

    E si muove, anche se non ce ne accorgiamo
    Trainare una piuma non crea alcuno sforzo sul cimino della canna, o perlomeno ne crea molto poco se paragonato a qualunque minnow, in compenso muove e parecchio.
    Ne fanno fede le frequenti catture di gabbiani se trainate in superficie, i quali sebbene non abbocchino mai a qualunque minnow spesso e volentieri rimangono allamati ad una piumetta trainata a galla, magari mentre si cercano occhiate o aguglie.
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    La piuma si puo’ trainare a qualunque profondità
    E con questo smentisco tutti i pescatori che sono convinti che la piuma abbia una funzionalità esclusivamente di superficie.
    Normalmente si è tenuti a pensare che la piuma sia un’ esca artificiale destinata alla traina costiera ed esclusivamente da usarsi in superficie, ma non è affatto cosi’.
    Mantiene la sua efficacia a qualunque profondità, anche se ovviamente non puo’ arrivare a grandi profondità senza l’ ausilio di affondatori, sia idrodinamici che meccanici ( palla di cannone, piombo guardiano)
    Personalmente, per quanto riguarda la traina costiera, ho utilizzato e utilizzo tuttora, con notevole successo, piume collegate ad affondatori idrodinamici ( i quali scendono ad una notevole profondità con la piuma, in quanto la massa trainata è minima rispetto ad un minnow) oppure collegate ad affondatori meccanici, per la pesca di dentici, palamite, ricciole ed altro.
    Per la traina di altura vale lo stesso discorso, ma lo vedremo in seguito, in un' articolo dedicato.

    Vantaggi/svantaggi rispetto ad un minnow.
    Come già detto in un’ altro articolo, ( vedi modificare un rapala) il minnow ha tendenza a soffocare il pesce, in quanto costringe, una volta ferrato, il pesce a mantenere la bocca aperta, diminuendone cosi’ drasticamente la sua capacità d ossigenazione, mentre la dimensione dell’ amo della piuma, generalmente singolo permette al predatore di mantenere l’ apparato boccale chiuso, Quindi
    molto piu’ vitale durante il combattimento di quanto non lo sia lo stesso coun un minnow in bocca.
    Ne consegue che un pesce ferrato con una piuma ci regalerà un combattimento ben piu’ arduo di quanto non lo possa fare un pesce mezzo soffocato da un minnow.
    Ma questo è soltanto il mio modesto punto di vista, in quanto amo combattere il pesce, e non tirarlo su come un sacco dopo pochi minuti.
    A meno che non sia in gara, dove il tempo non basta mai, e conta molto la velocità piu' che la soddisfazione intrinseca del combattimento stesso.


    SEGUE SECONDA PARTE

     
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