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PESCA: GDF PALERMO SEQUESTRA 15 CHILOMETRI DI RETI SPADARE
(AGI) - Palermo, 20 mag. - Quindici chilometri di spadare, reti da pesca illegali, sono state sequestrate, assieme a 200 chili di pesce, dagli uomini della sezione Unita' navali della Guardia di Finanza di Palermo. Nel corso dell'operazione sono stati sorpresi a circa 40 miglia dalla costa palermitana tre pescherecci d'altura della marineria di Porticello con a bordo reti derivanti da posta di misura superiore al consentito (5.000 metri ciascuna contro i regolamentari 2.500 metri). I finanzieri hanno intimato ai pescherecci di rientrare in porto e qui si e' proceduto al sequestro delle reti e del pescato, 200 chili di alalunga. Ai comandanti dei pescherecci sara' applicata una sanzione amministartiva nella misura massima di 6.000 euro per ognuna delle imbarcazioni. Il pesce, dopo un esame del veterinario dell'Ausl 6 che ne ha attestato l'idoneita' al consumo umano, e' stato donato a istituti di beneficenza di Palermo. (AGI). -
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Finalmente una bella notizia . -
SHEEFISH.
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OTTIMA NOTIZIA!!!! . -
tommy86*.
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Speriamo che serva a qualcosa....azzo 15km sono tanti... . -
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Almeno nelle mense dei poveri ci sarà del buon pesce . -
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Ho deciso di mettere qua tutti gli interventi di sequestro e multe di cui vengo o veniamo a conoscenza
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SIRACUSA: PESCA DI FRODO, SEQUESTRATI 1.500 RICCI DI MARE
SIRACUSA (ITALPRESS) - Gli agenti della Squadra Nautica della questura di Siracusa hanno sequestrato 1.500 ricci di mare, specie la cui pesca e' vietata nei mesi di maggio e giugno. La scoperta dopo un controllo su un fuoristrada in contrada "Targia", al cui interno venivano trasportati i i ricci. Al conducente dell'auto, G.C. di 39 anni, e' stata elevata una multa di duemila euro, mentre il pescato e' stato rigettato in mare. (ITALPRESS). 21-Mag-08 13:44 NNNN. -
.CITAZIONE (giordaloco @ 23/5/2008, 17:32)Ho deciso di mettere qua tutti gli interventi di sequestro e multe di cui vengo o veniamo a conoscenza
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SIRACUSA: PESCA DI FRODO, SEQUESTRATI 1.500 RICCI DI MARE
SIRACUSA (ITALPRESS) - Gli agenti della Squadra Nautica della questura di Siracusa hanno sequestrato 1.500 ricci di mare, specie la cui pesca e' vietata nei mesi di maggio e giugno. La scoperta dopo un controllo su un fuoristrada in contrada "Targia", al cui interno venivano trasportati i i ricci. Al conducente dell'auto, G.C. di 39 anni, e' stata elevata una multa di duemila euro, mentre il pescato e' stato rigettato in mare. (ITALPRESS). 21-Mag-08 13:44 NNNN
OTTIMO LAVORO. -
joey santiago.
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ce ne vorrebbero mooooolte di più di operazioni come queste!
ho visto tanti di quei pescherecci scaricare minutaglia che anch'io da bambino avrei ributtato in mare!! tutta robina sotto i dieci cm.... -
.CITAZIONE (joey santiago @ 24/5/2008, 02:09)ce ne vorrebbero mooooolte di più di operazioni come queste!
ho visto tanti di quei pescherecci scaricare minutaglia che anch'io da bambino avrei ributtato in mare!! tutta robina sotto i dieci cm...
Azz !!. -
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TERMOLI. Pesca abusiva di ricci. Il copione si ripete.
TERMOLI. Gli uomini della sezione operativa navale, questo week end, hanno messo a segno un nuovo risultato in materia di pesca abusiva di ricci di mare. Sono 1.500 gli ‘echinoidi’ sequestrati dai militari e restituiti seduta stante all’habitat naturale.
Durante l’operazione, è stato verbalizzato un cittadino italiano (sanzioni da 1.000 a 6.000 euro, in base alle norme sulla pesca marittima), al quale è stata sequestrata anche un’attrezzatura completa per la pesca subacquea.
Un copione, quello della pesca abusiva dei ricci di mare, che si ripete quasi quotidianamente lungo il litorale termolese: proprio per questo, il comando provinciale della guardia ha disposto l’intensificazione dei servizi di polizia marittima, con l’impiego coordinato di pattuglie automontate ed unità navali.. -
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Direi ottimo . -
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MANFREDONIA, lunedì 26 maggio 2008 - ORE 20.20
Pesca, Guardia costiera sequestra reti abusive
FOTO Militari della Guardia costiera, nel corso di attività di controllo nelle acque tra Margherita di Savoia e Zapponeta, hanno sequestrato una rete da posta, tipo tramaglio, lunga circa 200 metri, posizionata in modo abusivo a meno di 200 metri dalla costa, e quattro nasse abusive. Le reti, posizionate di fronte a Zapponeta, erano state calate abusivamente senza l'apposizione dei segnali regolamentari per la loro individuazione, necessari per garantire la sicurezza della navigazione. Nel corso dei controlli i marinai hanno accertato anche violazioni amministrative a carico di due unità da pesca dedite alla raccolta di vongole.. -
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PESCA. Blitz della Guardia Costiera. Sequestrate vongole in eccesso e attrezzature non consentite
TERMOLI. Ne avevano pescate più del consentito e la Guardia Costiera le ha sequestrate.
Si tratta di un notevole quantitativo di vongole, circa 170 chilogrammi, che i militari agli ordini del comandante, Sartorato, hanno scoperto in eccesso rispetto al limite giornaliero per ‘vongolara’ fissato in 600 chili.
Per conseguenza l’armatore del motopesca è stato multato con sanzione amministrativa pari a 1.032 euro.
Nel corso dei controlli effettuati dall’equipaggio della motovedetta CP 292, gli stessi militari hanno sorpreso un altro natante da pesca, mentre effettuava lo ‘strascico’ a poco meno di cinque miglia dallo scalo portuale della città adriatica, utilizzo un tipo di reti non conformi ai regolamenti di pesca, perché inferiori al limite dei quaranta millimetri di spessore.
Anche per questo armatore è stata elevata una sanzione amministrativa pari a quella precedente e conseguente sequestro delle attrezzature non consentite.. -
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Ancora sequestri di reti da pesca abusive
Sequestrate una rete da posta, tipo tramaglio, e diciotto nasse abusive di fronte al comune di Zapponeta
L'unità navale della Guardia costiera, nel corso di attività di controllo contro i pescatori di frodo, hanno sequestrato mercoledì 28 maggio, nelle acque tra Margherita di Savoia e Zapponeta, una rete da posta, tipo tramaglio, lunga circa 800 metri, posizionata in modo abusivo a meno di 200 metri dalla costa, e diciotto nasse abusive.
Le reti e le nasse, posizionate di fronte al comune di Zapponeta, erano state calate abusivamente senza l'apposizione dei segnali regolamentari per la loro individuazione, necessari per garantire la sicurezza della navigazione.. -
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Pescatori sportivi, occhio al tipo di attrezzatura
CESENATICO - La Compagnia dei carabinieri e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico, nei giorni scorsi hanno condotto una serie di operazioni congiunte in mare, finalizzate alla repressione delle attività di pesca abusiva.
I militari si sono concentrati nelle acque antistanti le spiagge di Cesenatico, Gatteo a Mare, San Mauro Mare, Savignano e Bellaria, dove erano presenti varie reti da posta. I controlli sono stati effettuati impiegando la motovedetta CC223 dei carabinieri ed il gommone GCB03 della guardia costiera.
In particolare è stata verificata la regolarità delle attrezzature da pesca, sia professionale che sportiva, posizionate a ridosso della fascia di balneazione. Sono state così scoperte reti segnalate con gavitelli e bandiere, illecitamente collocate e prive della necessaria autorizzazione della Capitaneria di Porto di Rimini.
In totale sono stati eseguiti sette sequestri amministrativi a carico di ignoti, in altrettante zone di pesca, con il salpamento di 26 cogolli e 5 nasse, con le relative attrezzature. In due casi le reti da posta non erano segnalate e pertanto costituivano un serio pericolo per la navigazione.
Un pescatore sportivo è stato pizzicato con una rete da imbrocco lunga 60 metri per la quale non aveva alcuna autorizzazione, nelle acque antistanti l’ex colonia Santa Monica di Villamarina di Cesenatico. L’uomo, un pensionato residente a San Mauro Pascoli, è stato sanzionato e dovrà sborsare mille euro. La rete è stata sequestrata, così come le altre attrezzature.
I militari hanno rinvenuto e sequestrato 11 chilogrammi di pesce che sono stati destinati alla Casa protetta degli anziani di Cesenatico. Le azioni di carabinieri e guardia costiera hanno consentito di salvare e liberare quattro cavallucci marini, rinvenuti vivi e rimasti intrappolati in alcuni cogolli.
Giacomo Mascellani.