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ciao vicino
hai vicino a casa tua il sile, che e' il paradiso dei lucciari, o il dese se vuoi sporcarti di muco -
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altra cosa, gli incendi boschivi. una volta era permesso ripulire il sottobosco e portarsi a casa rami e affini. ora e' proibitissimo. si creano accumuli di biomassa e, quando arriva il pi*la di turno con la tanica di benzina mandato dallo speculatore della zona, kaboom. -
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piccole acque/spazi corti e abrasione sono i due punti in cui la treccia va presa molto con le pinze -
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qua invece i danni li hanno fatti le continue piogge, con rinvii delle freghe e covate perse per le variazioni di livello -
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il problema da noi e' che hai abrasione a palate, quindi anche con la treccia devi comunque salire molto con i diametri. e a questo punto o volevi andare gia' pesante, oppure il tutto diventa troppo rigido -
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scusate, non per voler sminuire o fare benaltrismo, perche' sono tante facce dello stesso problema: e vaia? e il tornado di dolo? e le alluvioni in piemonte?
in sicilia hanno delle ottime universita', gli ingegneri e i geologi di palermo o di catania sono veramente in gamba, come da noi non vengono ascoltati. -
.CITAZIONE (max www.pesca360.com @ 23/10/2021, 17:01)A si, probabilmente i grezzi di più ditte arrivano dagli stessi posti.
probabilmente? di sicuro! idem per i muli! oltre il 90% di canne e il 90% di muli arriva da poche caseCITAZIONE (Alessandro Santopietro @ 24/10/2021, 18:45)Mah, forse l’avvento dei trecciato ha fatto sì di ritornare verso l’esigenza di una canna più morbida con cui lanciare diventa un piacere e nel recupero del pesce corregga gli errori del pescatore anche perché canne come manici di scopa e fili a elasticità zero qualcosa alla fine cede e non sempre è la nostra attrezzatura.
Sta di fatto che come dici te una decina di anni fa se compravi una shimano di fascia media catalogata come mollacciona eri uno sfigato, tutti coi “paletti” modello “Rocco”. Oggi addirittura c’è chi ritorna verso la fibra di vetro perché gli piace una certa flessibilità 🏳️🌈.
Personalmente ho sempre ritenuto che tutti gli attrezzi sono studiati per determinate esche che richiedono al volte canne più dure altre volte più morbide ma che la giusta combinazione canna fili esca velocità di recupero e sensibilità del pescatore è tutto molto personale. Sarà per questo che ho infinite esche e infinite canne e credo di non averne mai abbastanza per fronteggiare certe situazioni.
Sono d’accordo sul fatto che anche nelle fasce medie ed economiche le aziende hanno fatto grandi sforzi e oggi entrando in un grande magazzino cinese ( e ci sono perché le ho viste e sbacchettate) puoi trovare attrezzi che non hanno niente da invidiare ad altre che costano 2 o 3 volte tanto: basta sapere cosa si vuole.
in realta' le trecce, dopo un boom iniziale in cui sembrava che servissero pure per le alborelle, sono abbastanza stabili. il nylon continua a farla da padrone, nonostante ormai ci siano trecce da 5 e la bobina, per tanti motivi.
il discorso e' come le scarpe, un periodo vanno di moda alte un periodo basse, o gli occhiali per alcuni anni enormi e poi piccolissimi e cosi' via. -
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verissimo, c'e' da mettere in conto il fatto che le tecnologie negli ultimi 20 anni hanno fatto passi in avanti mostruosi. materiali e tecniche sono migliorati molto, e possiamo avere prodotti migliori a cifre molto basse. paradossalmente, questo puo' creare problemi. fino ad una 15ina di anni fa, ad un principiante si poteva consigliare tranquillamente una canna da spinning di fascia medio alta, e pian piano ci avrebbe preso mano. da oltre un decennio sono troppo veloci e reattive, e quindi un principiante avra' grossi problemi ad usare un attrezzo simile, e spesso pure persone con una certa esperienza, perche' amplificano molto ogni minimo errore. nel settore canne, alcune aziende hanno gia' iniziato a scendere di qualita' e "rallentare" i fusti e le fibre.
ok, poi ci sono le aziende che se ne approfittano e vendono schifezze a peso d'oro, tanto ormai quasi tutti i grezzi sono decenti. -
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poi abbiamo avuto don vito corleone, era uno specialista nella tecnica del pallettone... ma no nvoglio sapere quale -
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ommioddioooooooooooo -
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purtroppo federico ielli, noto ittiologo e pescatore di primissimo piano, ci ha lasciato
condoglianze alla famiglia -
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confermo la validita' del martin, ci ho preso pure un siluretto non ricordo se col 4 o 6, oltre alle grosse misure
spettacolo di pescata, e che pesci!!! -
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c'e' ancora quella gran gnocca di inga? -
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la prima regola dell'icneumone e' non parlare dell'icneumone
bentornato